L’uso improprio di combustibili solidi ma perfino gli abiti con i quali rincasiamo, contengono agenti inquinanti come PM10, PM 2,5 e ossidi di azoto, per citarne tre, nemici insidiosi del sistema respiratorio. Scegliere delle piante da interno che assorbano tali sostanze sgradite è un buon rimedio (si consigliano, su tutte, Kenzia, Photos e Monstera Deliciosa) ma il problema può essere risolto definitivamente grazie alla presenza di un impianto di ventilazione meccanica.
Una ventilazione meccanica funzionante 24 ore su 24 garantisce un ricambio di aria viziata con aria filtrata, migliorando la salubrità degli ambienti ed evitando di dover arieggiare le stanze, fatto che, nei mesi caldi innalzerebbe la temperatura interna e la abbasserebbe in quelli invernali, richiedendo maggiore disponibilità energetica da parte del sistema di climatizzazione.
La funzione del nostro impianto non si esaurisce però con il solo filtraggio dell’aria: nel caso di un’abitazione progettata secondo i criteri di Classe Energetica A, avendo impiegato in fase costruttiva materiali fortemente isolanti, serramenti a tenuta stagna e avendo risolto ogni problema riguardante i ponti termici per scongiurare la dispersione termica, le stanze risulteranno praticamente sigillate; senza un ricambio dell’aria si verificherà il ristagno dei pur deliziosi profumi provenienti dalla cucina così come possono verificarsi anche le formazioni di condensa, funghi e muffe. Tanti sono perciò i motivi per usufruire di questa soluzione “green”, caratterizzata com’è da un ventilatore a basso assorbimento elettrico e da rumorosità prossima allo zero.