Estate bollente: sveliamo alcuni trucchi per evitare bollette roventi al ritorno dalle vacanze.
L’abitazione sostenibile necessita una progettazione a regola d’arte come anche qualche controllo periodico al fine di mantenere a massimo regime gli ambienti di casa.
Dalla pulizia annuale dei pannelli fotovoltaici alla messa al bando di elettrodomestici energivori: la prima forma di guadagno è il risparmio consapevole.
Questi roventi mesi estivi prefigurano, in aggiunta, “scottanti” bollette energetiche, fortemente più impattanti rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Le ragioni sono da imputarsi alle delicate situazioni politiche internazionali ma, per un tale problema, fortunatamente, esistono precise soluzioni per contenere le spese delle nostre abitazioni.
Come fare? Il segreto sta nel poter vantare una casa progettata a regola d’arte come anche in alcuni controlli atti a sincerarsi che gli ambienti in cui soggiorniamo funzionino al massimo regime.
Il passo iniziale è da compiersi a monte, scegliendo un’abitazione costruita correttamente e orientata in modo da sfruttare completamente l’irraggiamento solare; la presenza di un impianto fotovoltaico e solare termico di ultima generazione - forniti e installati da realtà di consolidata professionalità - è lo step successivo; a ciò si possono aggiungere, là dove possibile, l’aiuto di una pompa di calore e un accumulatore energetico scelto in base a numero dei pannelli previsti nel progetto e potenza da essi prodotta.
Un surplus energetico si rivela arma di grande efficacia nelle ore serali e notturne, per soddisfare le tante esigenze di un’abitazione moderna (dall’impiego del forno elettrico e fornelli a induzione passando per la ventilazione meccanica e fino agli impianti di illuminazione esterna) in assenza di sole.
La scelta di serramenti adeguati, inoltre, scongiurerà la dispersione della frescura prodotta dal sistema di climatizzazione. A ciò si aggiungano operazioni finalizzate a monitorare il corretto funzionamento della nostra casa “green”: una pulizia annuale dei pannelli fotovoltaici, talvolta depotenziati nel funzionamento dalle particelle inquinanti presenti nella pioggia, restituisce fino al 30% del potenziale complessivo.
Unitamente al controllo del buon funzionamento di tutti gli elettrodomestici (scelti secondo Classe A), un’ottima idea è prevedere la sostituzione di sorgenti luminose di Classe E, F o G con led. Altro controllo spesso sottovalutato è quello dell’isolamento termico esterno dell’edificio, affinché la calura non penetri internamente mettendo i sistemi di raffrescamento in condizione di lavorare più del dovuto.
Nel caso di un edificio con una problematica esterna, l’isolamento termico a cappotto è la scelta migliore.
La prima e più semplice forma di guadagno per il portafogli resta, dunque, il risparmio. In previsione di un autunno e inverno in cui gli ulteriori rincari sul costo di energia elettrica e gas ipotizzati in ambito governativo vengano applicati, è buona norma non farsi trovare impreparati e reagire con una strategia diversificata che sfrutti al massimo i nostri investimenti su un’abitazione sostenibile ma in grado di soddisfare ogni confort.