Dimostrare amore per il Pianeta che ci ospita a partire dalla nostra abitazione? Una scelta non solo possibile ma, oggi più che mai, necessaria. Acquistare una casa in classe energetica A significa donare a sé stessi e alla propria famiglia le condizioni per una vita domestica salubre e con emissioni di CO2 prossime allo zero. Unitamente all’ottenimento di questa certificazione - la quale accresce fortemente il valore economico dell’immobile - esistono tante piccole migliorie adottabili per elevare la qualità dell’aria che respiriamo.

È la Natura, al solito, a donarci le soluzioni più semplici ed efficaci. Coltivare nel proprio outdoor piante da esterno, piante officinali o collezionare nel terrazzo un piccolo orto in vasi ha una duplice valenza: oltre a sfruttare i prodotti della terra per la nostra alimentazione e come rimedi per piccoli acciacchi (si pensi all’efficacia degli infusi di rosmarino e salvia contro i sintomi del raffreddore), aumentare la presenza di verde opportunamente coltivato contribuisce ad abbassare, nel proprio piccolo, i livelli di smog nell’atmosfera e la temperatura delle nostre città roventi. È scientificamente provato che nelle aree urbane di maggiore cementificazione la temperatura è superiore rispetto a quelle dove sono presenti aree verdi; grazie al fenomeno dell’evapotraspirazione, le nostre silenziose alleate green reagiranno alla calura portandola a livelli più sopportabili. Fermo restando che, per i propri terrazzi e balconi, una soluzione di comprovata efficacia proveniente dai mondi di design e architettura resta il frangisole, elemento fondamentale per scongiurare il riscaldamento degli ambienti esterni e, di rimando, interni dell’abitazione.

E l’aria dentro casa? Se ventilazione meccanica e un serio impianto di deumidificazione scongiureranno l’insorgere delle muffe, una possibilità aggiuntiva ci viene dall’affascinante mondo delle piante da interno. Alcune di queste protagoniste del mondo vegetale hanno la capacità di pulire l’aria da agenti inquinanti come fumo di sigaretta o nocivi composti chimici presenti nella mobilia. Le scelte migliori? Ecco la top ten: sanseveria, aloe, dracaena, orchidea, monstera deliciosa, ficus benjamin, ficus elastica, kenzia, spathiphyllum ed edera.