Tra gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione durante la scelta della propria abitazione vi è quello riguardante il suo riscaldamento.
Per chi risieda in un’abitazione non indipendente - un condominio, una palazzina o una casa composta da più abitazioni - fino a oggi la scelta più ecologica ed economicamente conveniente era l’impianto di riscaldamento centralizzato, là dove una grande caldaia comune viene collegata alle abitazioni mediante tubazioni che conducono l’acqua dalla centrale termica fino all’interno di ogni casa.
Alla luce delle più recenti conquiste tecnologiche in ambito costruttivo ci si chiede però se tale soluzione sia ancora quella preferibile, sia sotto un profilo “monetario” che etico.
Le imprese edilizie più illuminate, ormai, per quelle situazioni abitative multiple in cui la legge lo permetta, si orientano a offrire al cliente la modalità dell’impianto di riscaldamento autonomo; una scelta che potrebbe sembrare poco conveniente e irrispettosa nei confronti dell’ambiente. Ma non si deve generalizzare.
La soluzione ideale è naturalmente quella di usare fonti di produzione energetica “green”, impiegando magari la luce solare in modo da riscaldare la casa e dire finalmente addio alla sudditanza del gas. In questo modo si scongiurano, in aggiunta, spiacevoli incidenti o imprevisti derivanti da eventuali perdite di gas, rendendo l’abitazione più sicura per chi vi abita e, al contempo, eco-friendly.
L’associazione di una pompa di calore con un impianto fotovoltaico e un impianto di riscaldamento a pavimento risulta la soluzione ottimale per ottenere tutto il confort di cui si ha bisogno e smetterla di preoccuparsi per i continui aumenti nei prezzi dell’energia.
Rinunciando alla scelta del centralizzato si rinuncia anche a dover individuare per il complesso di abitazioni una figura di riferimento dell’impianto, che generalmente è l’amministratore, rendendosi così autonomi rispetto a quelle scelte energetiche che dipendono dalle nostre abitudini ed esigenze.
Abbandonare il consumo di fonti energetiche primarie (gas, gasolio, combustibili di origine fossile) è il primo grande passo per dimostrare a sé stessi che il futuro della sostenibilità è reale già nel nostro presente.